RISVEGLIO A SAN MICHELE
S’apre dal ciel radiante una finestra celeste
e un sussurro di luce mattutina bussa alla porta.
Gli occhi ancor socchiusi divagano
fra immagini mistiche e risvegli di prima infanzia
al quartier dei miei Natali a San Michele,
dove a quell’ora,
fra canti di cicala in quell’aria da presepe
il lattaio mungeva la capra davanti casa
e un carrettiere fà il segno della croce
e s’avvia per la campagna.
Mentre un passante come d’uso a quei tempi
vendeva per strada caffè ai clienti.
A pochi passi dalle “Putie”(1) di corso Fazello
dei vecchietti sostavano in attesa
che s’apriva il portone della Chiesa
e ringraziar Gesù per il venir del giorno,
la vita, il respiro e la pace d’ogni giorno.
Goccia di lacrima che dal cuore sgorga
è il vecchio Calvario di Piazza Noceto ormai dismesso:
“luoghi da film in bianco e nero”(2)
dove Pietro Germi, sapiente regista d’intelletto genovese
lasciava di se l’impronta nel paese.
Or la finestra radiante che dal ciel s’è aperta
chiude le persiane al venir della sera
e i lampioni accompagnano i vecchietti alle dimore
dopo aver pregato dentro Chiesa al Signore.
Foglie d’alloro in odor di miele
quei risvegli d’infanzia
al quartier di San Michele.
Giuseppe Maniscalco
NOTE
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(1) “Putie”:In gergo dialettale piccole attività commerciali degli anni “50/60”;
(2)”Luoghi da film in bianco e nero”: Pietro Germi nella città
di Sciacca diresse due film di successo nel 1947 “In nome della legge”
(con Massimo Girotti) e nel 1963 “Sedotta e Abbandonata”(con Stefania Sandrelli).
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