giovedì 10 dicembre 2009

42mila euro per il Museo del Mare

Passo in avanti per l’apertura del museo del mare di località Muciare. Il Comune ha infatti appaltato il servizio di fornitura di materiale elettronico, informatico e telefonia, per un importo a base d’asta di 42.999,00 euro. L’impresa aggiudicatrice dovrà effettuare la consegna e l’installazione dei materiali e apparecchiature vari, dell’hardware e del software presso gli i locali dell’immobile. Il bando di gara prevede per il prossimo 17 dicembre il termine ultimo per la ricezione delle offerte. L'asta pubblica sarà esperita alle ore 10,00 del giorno 17 dicembre, ed occorrendo in prosieguo i giorni successivi. I lavori nella ristrutturata ex colonia marina, sono terminati da quasi due anni, ma fino ad oggi ci sono stati molti impedimenti per il completamento definitivo dei servizi e per risolvere la questione dell’accesso viario. L’immobile, di proprietà regionale, è stato ristrutturato con pregevoli interventi di recupero e ora, grazie alla proposta progettuale della locale Lega Navale Italiana, potrà essere utilizzato come museo del mare, dando alla città una struttura indispensabile per ospitare le testimonianze di una tradizione che fa parte della storia e della vita della comunità locale, tra cui il prezioso Melqart, che si trova a Palermo e che si spera di riportare a Sciacca. Il museo si avvarrà di spaziosi locali e prevede anche la realizzazione di una zona di ristorazione con prodotti tipici locali, un’ampia terrazza sul mare e tanti altri interventi che rientrano nel progetto voluto con particolare determinazione dal presidente della Lega Navale, l’avvocato Gaspare Falautano. Mancano all’appello gli interventi delle autorità comunali, ma la fornitura appaltata in questi giorni è un primo ed importante passo.

Fonte: TeleRadioSciacca.it

42mila euro per il Museo del Mare

Passo in avanti per l’apertura del museo del mare di località Muciare. Il Comune ha infatti appaltato il servizio di fornitura di materiale elettronico, informatico e telefonia, per un importo a base d’asta di 42.999,00 euro. L’impresa aggiudicatrice dovrà effettuare la consegna e l’installazione dei materiali e apparecchiature vari, dell’hardware e del software presso gli i locali dell’immobile. Il bando di gara prevede per il prossimo 17 dicembre il termine ultimo per la ricezione delle offerte. L'asta pubblica sarà esperita alle ore 10,00 del giorno 17 dicembre, ed occorrendo in prosieguo i giorni successivi. I lavori nella ristrutturata ex colonia marina, sono terminati da quasi due anni, ma fino ad oggi ci sono stati molti impedimenti per il completamento definitivo dei servizi e per risolvere la questione dell’accesso viario. L’immobile, di proprietà regionale, è stato ristrutturato con pregevoli interventi di recupero e ora, grazie alla proposta progettuale della locale Lega Navale Italiana, potrà essere utilizzato come museo del mare, dando alla città una struttura indispensabile per ospitare le testimonianze di una tradizione che fa parte della storia e della vita della comunità locale, tra cui il prezioso Melqart, che si trova a Palermo e che si spera di riportare a Sciacca. Il museo si avvarrà di spaziosi locali e prevede anche la realizzazione di una zona di ristorazione con prodotti tipici locali, un’ampia terrazza sul mare e tanti altri interventi che rientrano nel progetto voluto con particolare determinazione dal presidente della Lega Navale, l’avvocato Gaspare Falautano. Mancano all’appello gli interventi delle autorità comunali, ma la fornitura appaltata in questi giorni è un primo ed importante passo.

Fonte: TeleRadioSciacca.it

42mila euro per il Museo del Mare

Passo in avanti per l’apertura del museo del mare di località Muciare. Il Comune ha infatti appaltato il servizio di fornitura di materiale elettronico, informatico e telefonia, per un importo a base d’asta di 42.999,00 euro. L’impresa aggiudicatrice dovrà effettuare la consegna e l’installazione dei materiali e apparecchiature vari, dell’hardware e del software presso gli i locali dell’immobile. Il bando di gara prevede per il prossimo 17 dicembre il termine ultimo per la ricezione delle offerte. L'asta pubblica sarà esperita alle ore 10,00 del giorno 17 dicembre, ed occorrendo in prosieguo i giorni successivi. I lavori nella ristrutturata ex colonia marina, sono terminati da quasi due anni, ma fino ad oggi ci sono stati molti impedimenti per il completamento definitivo dei servizi e per risolvere la questione dell’accesso viario. L’immobile, di proprietà regionale, è stato ristrutturato con pregevoli interventi di recupero e ora, grazie alla proposta progettuale della locale Lega Navale Italiana, potrà essere utilizzato come museo del mare, dando alla città una struttura indispensabile per ospitare le testimonianze di una tradizione che fa parte della storia e della vita della comunità locale, tra cui il prezioso Melqart, che si trova a Palermo e che si spera di riportare a Sciacca. Il museo si avvarrà di spaziosi locali e prevede anche la realizzazione di una zona di ristorazione con prodotti tipici locali, un’ampia terrazza sul mare e tanti altri interventi che rientrano nel progetto voluto con particolare determinazione dal presidente della Lega Navale, l’avvocato Gaspare Falautano. Mancano all’appello gli interventi delle autorità comunali, ma la fornitura appaltata in questi giorni è un primo ed importante passo.

Fonte: TeleRadioSciacca.it

mercoledì 9 dicembre 2009

Carnevale di Sciacca 2010 - Altra Riunione

Si è svolta ieri l'ennesima riunione tra organizzatori e associazione di costruttori di carri allegorici per fare il punto della situazione riguardante l'organizzazione del prossimo carnevale di Sciacca e superare lo stato di stallo.
Dall'incontro è emersa la possibilità di dare vita alla manifestazione attraverso una “compartecipazione organizzativa” tra ente pubblico e unione carristi, con quest’ultimi che dovrebbero però fondere le loro associazioni per realizzare in tempo i carri. L’incontro si è svolto nei locali del palazzo comunale su iniziativa del presidente del consiglio comunale Filippo Bellanca. Quest'ultimo ha convocato i carristi, l’assessore allo spettacolo Carmelo Brunetto e il sindaco Vito Bono. A parte le polemiche (i carristi sono risentiti per il varo del bando senza nessun preventivo incontro) c'è stata la conferma che non ci sono più i tempi per costruire carri adeguati alla qualità della manifestazione. M a si è anche sviluppata ufficialmente la volontà dell’Unione carristi di ottenere in affidamento l’intera manifestazione attraverso un progetto che in altre occasioni è stato portato all’attenzione dell’amministrazione comunale. P
Alla fine, la proposta che sarà nelle prossime ore al vaglio dei carristi, è quella del presidente Bellanca, condivisa dall’amministrazione comunale: “Ho proposto una compartecipazione – ci dice Bellanca – un carnevale fatto assieme da Comune e Unione carristi, ma con il consenso di tutte le associazioni, inserendo anche la possibilità di un ticket d’ingresso nel circuito delle sfilate e la realizzazione di carri attraverso l’unione di più sodalizi. Noi come ente valuteremo la percorribilità tecnica di questa ipotesi, mentre i carristi faranno le loro valutazioni. Potrebbe essere un’edizione sperimentale – continua Bellanca – per poi pensare alla definizione di un progetto complessivo per gli anni successivi”.

Fonte: TeleradioSciacca.it

Carnevale di Sciacca 2010 - Altra Riunione

Si è svolta ieri l'ennesima riunione tra organizzatori e associazione di costruttori di carri allegorici per fare il punto della situazione riguardante l'organizzazione del prossimo carnevale di Sciacca e superare lo stato di stallo.
Dall'incontro è emersa la possibilità di dare vita alla manifestazione attraverso una “compartecipazione organizzativa” tra ente pubblico e unione carristi, con quest’ultimi che dovrebbero però fondere le loro associazioni per realizzare in tempo i carri. L’incontro si è svolto nei locali del palazzo comunale su iniziativa del presidente del consiglio comunale Filippo Bellanca. Quest'ultimo ha convocato i carristi, l’assessore allo spettacolo Carmelo Brunetto e il sindaco Vito Bono. A parte le polemiche (i carristi sono risentiti per il varo del bando senza nessun preventivo incontro) c'è stata la conferma che non ci sono più i tempi per costruire carri adeguati alla qualità della manifestazione. M a si è anche sviluppata ufficialmente la volontà dell’Unione carristi di ottenere in affidamento l’intera manifestazione attraverso un progetto che in altre occasioni è stato portato all’attenzione dell’amministrazione comunale. P
Alla fine, la proposta che sarà nelle prossime ore al vaglio dei carristi, è quella del presidente Bellanca, condivisa dall’amministrazione comunale: “Ho proposto una compartecipazione – ci dice Bellanca – un carnevale fatto assieme da Comune e Unione carristi, ma con il consenso di tutte le associazioni, inserendo anche la possibilità di un ticket d’ingresso nel circuito delle sfilate e la realizzazione di carri attraverso l’unione di più sodalizi. Noi come ente valuteremo la percorribilità tecnica di questa ipotesi, mentre i carristi faranno le loro valutazioni. Potrebbe essere un’edizione sperimentale – continua Bellanca – per poi pensare alla definizione di un progetto complessivo per gli anni successivi”.

Fonte: TeleradioSciacca.it

Carnevale di Sciacca 2010 - Altra Riunione

Si è svolta ieri l'ennesima riunione tra organizzatori e associazione di costruttori di carri allegorici per fare il punto della situazione riguardante l'organizzazione del prossimo carnevale di Sciacca e superare lo stato di stallo.
Dall'incontro è emersa la possibilità di dare vita alla manifestazione attraverso una “compartecipazione organizzativa” tra ente pubblico e unione carristi, con quest’ultimi che dovrebbero però fondere le loro associazioni per realizzare in tempo i carri. L’incontro si è svolto nei locali del palazzo comunale su iniziativa del presidente del consiglio comunale Filippo Bellanca. Quest'ultimo ha convocato i carristi, l’assessore allo spettacolo Carmelo Brunetto e il sindaco Vito Bono. A parte le polemiche (i carristi sono risentiti per il varo del bando senza nessun preventivo incontro) c'è stata la conferma che non ci sono più i tempi per costruire carri adeguati alla qualità della manifestazione. M a si è anche sviluppata ufficialmente la volontà dell’Unione carristi di ottenere in affidamento l’intera manifestazione attraverso un progetto che in altre occasioni è stato portato all’attenzione dell’amministrazione comunale. P
Alla fine, la proposta che sarà nelle prossime ore al vaglio dei carristi, è quella del presidente Bellanca, condivisa dall’amministrazione comunale: “Ho proposto una compartecipazione – ci dice Bellanca – un carnevale fatto assieme da Comune e Unione carristi, ma con il consenso di tutte le associazioni, inserendo anche la possibilità di un ticket d’ingresso nel circuito delle sfilate e la realizzazione di carri attraverso l’unione di più sodalizi. Noi come ente valuteremo la percorribilità tecnica di questa ipotesi, mentre i carristi faranno le loro valutazioni. Potrebbe essere un’edizione sperimentale – continua Bellanca – per poi pensare alla definizione di un progetto complessivo per gli anni successivi”.

Fonte: TeleradioSciacca.it

giovedì 10 settembre 2009

Incidente tra Sciacca e Ribera

Il mosto che scivola dai trattori che trasportano uva sarebbe la causa di un incidente stradale che ieri sera, sulla strada statale 115, tra Sciacca e Ribera, ha provocato quattro feriti, due dei quali bambini. A causare l’impatto, avvenuto all’interno della galleria San Giorgio, sarebbe stata una Fiat Punto che viaggiava in direzione Agrigento. La vettura, prima di entrare nel breve tunnel, sarebbe sbandata a causa dell’asfalto reso viscido dal mosto. L’uomo alla guida, un saccense, avrebbe perso il controllo del mezzo, che è andato a scontrarsi contro una Lancia Dedra che proveniva dalla direzione opposta, occupata da un’intera famiglia di Raffadali, padre, madre e due bambini che erano nel sedile posteriore. L’impatto non è stato frontale: La Punto dopo avere urtato la parte anteriore sinistra della Lancia, avrebbe proseguito la sua corsa senza controllo, per poi fermarsi a poche decine di metri, al centro della carreggiata. Le conseguenze più gravi sono state per l’uomo alla volente dell’utilitaria, estratto dai Vigili del fuoco. Fino a tarda sera erano in corso gli accertamenti diagnostici per verificare l’entità del trauma. La donna ed i due bambini sono stati trasferiti anch’essi al Pronto soccorso, ma le loro condizioni non sarebbero gravi. L’impatto avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi e la causa, da ricercare quasi certamente nella presenza del mosto sulla sede stradale, deve indurre le forze dell’ordine a fare controlli accurati in questo periodo di vendemmia.

Incidente tra Sciacca e Ribera

Il mosto che scivola dai trattori che trasportano uva sarebbe la causa di un incidente stradale che ieri sera, sulla strada statale 115, tra Sciacca e Ribera, ha provocato quattro feriti, due dei quali bambini. A causare l’impatto, avvenuto all’interno della galleria San Giorgio, sarebbe stata una Fiat Punto che viaggiava in direzione Agrigento. La vettura, prima di entrare nel breve tunnel, sarebbe sbandata a causa dell’asfalto reso viscido dal mosto. L’uomo alla guida, un saccense, avrebbe perso il controllo del mezzo, che è andato a scontrarsi contro una Lancia Dedra che proveniva dalla direzione opposta, occupata da un’intera famiglia di Raffadali, padre, madre e due bambini che erano nel sedile posteriore. L’impatto non è stato frontale: La Punto dopo avere urtato la parte anteriore sinistra della Lancia, avrebbe proseguito la sua corsa senza controllo, per poi fermarsi a poche decine di metri, al centro della carreggiata. Le conseguenze più gravi sono state per l’uomo alla volente dell’utilitaria, estratto dai Vigili del fuoco. Fino a tarda sera erano in corso gli accertamenti diagnostici per verificare l’entità del trauma. La donna ed i due bambini sono stati trasferiti anch’essi al Pronto soccorso, ma le loro condizioni non sarebbero gravi. L’impatto avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi e la causa, da ricercare quasi certamente nella presenza del mosto sulla sede stradale, deve indurre le forze dell’ordine a fare controlli accurati in questo periodo di vendemmia.

Incidente tra Sciacca e Ribera

Il mosto che scivola dai trattori che trasportano uva sarebbe la causa di un incidente stradale che ieri sera, sulla strada statale 115, tra Sciacca e Ribera, ha provocato quattro feriti, due dei quali bambini. A causare l’impatto, avvenuto all’interno della galleria San Giorgio, sarebbe stata una Fiat Punto che viaggiava in direzione Agrigento. La vettura, prima di entrare nel breve tunnel, sarebbe sbandata a causa dell’asfalto reso viscido dal mosto. L’uomo alla guida, un saccense, avrebbe perso il controllo del mezzo, che è andato a scontrarsi contro una Lancia Dedra che proveniva dalla direzione opposta, occupata da un’intera famiglia di Raffadali, padre, madre e due bambini che erano nel sedile posteriore. L’impatto non è stato frontale: La Punto dopo avere urtato la parte anteriore sinistra della Lancia, avrebbe proseguito la sua corsa senza controllo, per poi fermarsi a poche decine di metri, al centro della carreggiata. Le conseguenze più gravi sono state per l’uomo alla volente dell’utilitaria, estratto dai Vigili del fuoco. Fino a tarda sera erano in corso gli accertamenti diagnostici per verificare l’entità del trauma. La donna ed i due bambini sono stati trasferiti anch’essi al Pronto soccorso, ma le loro condizioni non sarebbero gravi. L’impatto avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi e la causa, da ricercare quasi certamente nella presenza del mosto sulla sede stradale, deve indurre le forze dell’ordine a fare controlli accurati in questo periodo di vendemmia.

sabato 22 agosto 2009

Pista Ciclabile o Greenway di Sciacca


La Facoltà di Ingegneria dell’ Università degli Studi di Palermo ha preso seriamente in considerazione lo studio di Fattibilità sul ripristino della sede ferroviaria e la relativa conversione in GreenWay. Il termine “greenway” tradotto letteralmente in italiano come “ via verde” ed è definito come “un sistema di territori lineari tra loro connessi che sono protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo ricreativo, ecologico e storico-culturale”. Tale definizione risulta alquanto generale, ma non potrebbe essere altrimenti, vista la recente introduzione del termine dell’idea moderna di greenway.
Il Dipartimento Trasporti della Regione Sicilia ha predisposto il Piano Regionale della mobilità non motorizzata che prevede, come principale obiettivo, il recupero delle linee ferroviarie dismesse riconvertendole in “greenways”, adibendo anche le stazioni e i caselli ferroviari in strutture ricettive per il ristoro. Le linee ferroviarie dismesse inserite nel Piano della mobilità non motorizzata totalizzano 730 chilometri complessivi, tra cui anche la tratta Castelvetrano-Porto Empedocle. Il Piano è stato elaborato in linea con gli orientamenti europei riguardo alle greenways come modalità alternativa di trasporto sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del patrimonio culturale rappresentato da tali infrastrutture abbandonate, il cui recupero è mirato anche a mantenere la memoria storica altrimenti persa per sempre.
Con grande orgoglio personale il Prof. Ing. Orazio Giuffrè e l'ing. Marco Guerrieri rispettivamente docente ordinario e ricercatore del dipartimento di Ingegneria dei Trasporti della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo mi hanno affidato l’argomento “Studio di Fattibilità per il ripristino e la relativa conversione della tratta Ferroviaria Menfi – Verdura in Greenways” come Tesi per l’Anno Accademico in corso.
Questa Tesi, di tipo Progettuale, avrà una durata totale di otto mesi e nell’Aprile 2010 subito dopo l’esposizione questo studio sarà consegnato a titolo gratuito al Comune di Sciacca, al fine di poter usufruirne per una progettazione definitiva.
Gianluca Fisco
Laureando in Ingegneria Civile

Pista Ciclabile o Greenway di Sciacca


La Facoltà di Ingegneria dell’ Università degli Studi di Palermo ha preso seriamente in considerazione lo studio di Fattibilità sul ripristino della sede ferroviaria e la relativa conversione in GreenWay. Il termine “greenway” tradotto letteralmente in italiano come “ via verde” ed è definito come “un sistema di territori lineari tra loro connessi che sono protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo ricreativo, ecologico e storico-culturale”. Tale definizione risulta alquanto generale, ma non potrebbe essere altrimenti, vista la recente introduzione del termine dell’idea moderna di greenway.
Il Dipartimento Trasporti della Regione Sicilia ha predisposto il Piano Regionale della mobilità non motorizzata che prevede, come principale obiettivo, il recupero delle linee ferroviarie dismesse riconvertendole in “greenways”, adibendo anche le stazioni e i caselli ferroviari in strutture ricettive per il ristoro. Le linee ferroviarie dismesse inserite nel Piano della mobilità non motorizzata totalizzano 730 chilometri complessivi, tra cui anche la tratta Castelvetrano-Porto Empedocle. Il Piano è stato elaborato in linea con gli orientamenti europei riguardo alle greenways come modalità alternativa di trasporto sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del patrimonio culturale rappresentato da tali infrastrutture abbandonate, il cui recupero è mirato anche a mantenere la memoria storica altrimenti persa per sempre.
Con grande orgoglio personale il Prof. Ing. Orazio Giuffrè e l'ing. Marco Guerrieri rispettivamente docente ordinario e ricercatore del dipartimento di Ingegneria dei Trasporti della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo mi hanno affidato l’argomento “Studio di Fattibilità per il ripristino e la relativa conversione della tratta Ferroviaria Menfi – Verdura in Greenways” come Tesi per l’Anno Accademico in corso.
Questa Tesi, di tipo Progettuale, avrà una durata totale di otto mesi e nell’Aprile 2010 subito dopo l’esposizione questo studio sarà consegnato a titolo gratuito al Comune di Sciacca, al fine di poter usufruirne per una progettazione definitiva.
Gianluca Fisco
Laureando in Ingegneria Civile

Pista Ciclabile o Greenway di Sciacca


La Facoltà di Ingegneria dell’ Università degli Studi di Palermo ha preso seriamente in considerazione lo studio di Fattibilità sul ripristino della sede ferroviaria e la relativa conversione in GreenWay. Il termine “greenway” tradotto letteralmente in italiano come “ via verde” ed è definito come “un sistema di territori lineari tra loro connessi che sono protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo ricreativo, ecologico e storico-culturale”. Tale definizione risulta alquanto generale, ma non potrebbe essere altrimenti, vista la recente introduzione del termine dell’idea moderna di greenway.
Il Dipartimento Trasporti della Regione Sicilia ha predisposto il Piano Regionale della mobilità non motorizzata che prevede, come principale obiettivo, il recupero delle linee ferroviarie dismesse riconvertendole in “greenways”, adibendo anche le stazioni e i caselli ferroviari in strutture ricettive per il ristoro. Le linee ferroviarie dismesse inserite nel Piano della mobilità non motorizzata totalizzano 730 chilometri complessivi, tra cui anche la tratta Castelvetrano-Porto Empedocle. Il Piano è stato elaborato in linea con gli orientamenti europei riguardo alle greenways come modalità alternativa di trasporto sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del patrimonio culturale rappresentato da tali infrastrutture abbandonate, il cui recupero è mirato anche a mantenere la memoria storica altrimenti persa per sempre.
Con grande orgoglio personale il Prof. Ing. Orazio Giuffrè e l'ing. Marco Guerrieri rispettivamente docente ordinario e ricercatore del dipartimento di Ingegneria dei Trasporti della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo mi hanno affidato l’argomento “Studio di Fattibilità per il ripristino e la relativa conversione della tratta Ferroviaria Menfi – Verdura in Greenways” come Tesi per l’Anno Accademico in corso.
Questa Tesi, di tipo Progettuale, avrà una durata totale di otto mesi e nell’Aprile 2010 subito dopo l’esposizione questo studio sarà consegnato a titolo gratuito al Comune di Sciacca, al fine di poter usufruirne per una progettazione definitiva.
Gianluca Fisco
Laureando in Ingegneria Civile

sabato 15 agosto 2009

Madonna del Soccorso Sciacca, la Fumata

Fumata Madonna del Soccorso

La Madonna del Soccorso è la patrona della città di Sciacca dal 1626, stesso periodo che avvenne il miracolo della liberazione dei saccensi dalla peste.La scultura fù costruita tra il 1503 e il 1504 dai maestri Giuliano De Almanchino e Bartolomeo Birritaro.La statua alta 1,65 e con 7 quintali di peso arrivò a Sciacca, via mare, nell’ottobre del 1504 e collocata nella chiesa S. Barnaba.Nel 1753 fù collocata nella chiesa S. Agostino e nell’ 800 per volere del popolo fù collocata nella chiesa Madre dove permane attualmente.Ogni anno il 2 febbraio e il 15 agosto la Madonna viene portata in processione,a spalla e a piedi scalzi,dai marinai saccensi in una vara seicentesca ornata da gioielli d’ oro, argento e in corallo donati dai devoti. Nell’agosto del 1996, una statua della madonna del Soccorso venne collocata sul molo di levante dove i marinai si raccomandano prima della partenza per una battuta di pesca.Per la cura del culto e del decoro del Santuario si occupa l’associazione “Figlie di Maria“.Il 15 Agosto del 1907, il simulacro venne incoronato per Decreto del Capitolo Vaticano.
I racconti storici riportano che la statua della Madonna fu trovata in mare durante un brutto periodo storico che Sciacca ricorda adesso con devozione. In quel periodo Sciacca era stretta dalla morsa della peste ma il 1° febbraio del 1626 l’intera popolazione iniziò un pellegrinaggio “U vutu” dalla chiesa di Sant’Agostino alla Chiesa Madre. Il giorno seguente, quindi il 2 febbraio una folta schiera di marinai a piedi scalzi portarono a spalla la statua della Madonna ritrovata in mare, in processione per le strade della città. Giunti nell’area della piccola Maestranza (oggi via Licata) dal cielo si sprigionò un fulmine che colpì la base della vara della Madonna dalla quale si levò una fumata. Da quell’istante tutti i saccensi guarirono della peste, che fu debellata definitivamente dalla città. Tanta fu ed ancor oggi persiste la gratitudine dei Saccensi, che i festeggiamenti in onore della Madonna del Soccorso come su detto vengono svolti per ben due volte l’anno. Sicuramente è in occasione della seconda, che si svolge in piena estate, che si vede la devozione dei Saccensi in toto, tenendo conto che proprio in quest’occasione più che nella prima si ha un’alta partecipazione di Saccensi devoti che approfittano del periodo estivo e quindi delle ferie,per recarsi a Sciacca da ogni dove, infatti sono parecchie le presenze di Saccensi emigrati per motivi di lavoro che appunto approfittando del periodo estivo tornano per partecipare alla processione che si evolve per le vie del centro della città. Oggi Il simulacro come da tradizione è portato a spalla dai pescatori a piedi nudi e per due volte è rivolto verso il mare, sia per scongiurare il pericolo d’inondazioni, maremoti e simili sventure sia per ringraziare il luogo in cui fu trovata miracolosamente la statua.

Agosto 2008



Febbraio 2009


Madonna del Soccorso Sciacca, la Fumata

Fumata Madonna del Soccorso

La Madonna del Soccorso è la patrona della città di Sciacca dal 1626, stesso periodo che avvenne il miracolo della liberazione dei saccensi dalla peste.La scultura fù costruita tra il 1503 e il 1504 dai maestri Giuliano De Almanchino e Bartolomeo Birritaro.La statua alta 1,65 e con 7 quintali di peso arrivò a Sciacca, via mare, nell’ottobre del 1504 e collocata nella chiesa S. Barnaba.Nel 1753 fù collocata nella chiesa S. Agostino e nell’ 800 per volere del popolo fù collocata nella chiesa Madre dove permane attualmente.Ogni anno il 2 febbraio e il 15 agosto la Madonna viene portata in processione,a spalla e a piedi scalzi,dai marinai saccensi in una vara seicentesca ornata da gioielli d’ oro, argento e in corallo donati dai devoti. Nell’agosto del 1996, una statua della madonna del Soccorso venne collocata sul molo di levante dove i marinai si raccomandano prima della partenza per una battuta di pesca.Per la cura del culto e del decoro del Santuario si occupa l’associazione “Figlie di Maria“.Il 15 Agosto del 1907, il simulacro venne incoronato per Decreto del Capitolo Vaticano.
I racconti storici riportano che la statua della Madonna fu trovata in mare durante un brutto periodo storico che Sciacca ricorda adesso con devozione. In quel periodo Sciacca era stretta dalla morsa della peste ma il 1° febbraio del 1626 l’intera popolazione iniziò un pellegrinaggio “U vutu” dalla chiesa di Sant’Agostino alla Chiesa Madre. Il giorno seguente, quindi il 2 febbraio una folta schiera di marinai a piedi scalzi portarono a spalla la statua della Madonna ritrovata in mare, in processione per le strade della città. Giunti nell’area della piccola Maestranza (oggi via Licata) dal cielo si sprigionò un fulmine che colpì la base della vara della Madonna dalla quale si levò una fumata. Da quell’istante tutti i saccensi guarirono della peste, che fu debellata definitivamente dalla città. Tanta fu ed ancor oggi persiste la gratitudine dei Saccensi, che i festeggiamenti in onore della Madonna del Soccorso come su detto vengono svolti per ben due volte l’anno. Sicuramente è in occasione della seconda, che si svolge in piena estate, che si vede la devozione dei Saccensi in toto, tenendo conto che proprio in quest’occasione più che nella prima si ha un’alta partecipazione di Saccensi devoti che approfittano del periodo estivo e quindi delle ferie,per recarsi a Sciacca da ogni dove, infatti sono parecchie le presenze di Saccensi emigrati per motivi di lavoro che appunto approfittando del periodo estivo tornano per partecipare alla processione che si evolve per le vie del centro della città. Oggi Il simulacro come da tradizione è portato a spalla dai pescatori a piedi nudi e per due volte è rivolto verso il mare, sia per scongiurare il pericolo d’inondazioni, maremoti e simili sventure sia per ringraziare il luogo in cui fu trovata miracolosamente la statua.

Agosto 2008



Febbraio 2009


Madonna del Soccorso Sciacca, la Fumata

Fumata Madonna del Soccorso

La Madonna del Soccorso è la patrona della città di Sciacca dal 1626, stesso periodo che avvenne il miracolo della liberazione dei saccensi dalla peste.La scultura fù costruita tra il 1503 e il 1504 dai maestri Giuliano De Almanchino e Bartolomeo Birritaro.La statua alta 1,65 e con 7 quintali di peso arrivò a Sciacca, via mare, nell’ottobre del 1504 e collocata nella chiesa S. Barnaba.Nel 1753 fù collocata nella chiesa S. Agostino e nell’ 800 per volere del popolo fù collocata nella chiesa Madre dove permane attualmente.Ogni anno il 2 febbraio e il 15 agosto la Madonna viene portata in processione,a spalla e a piedi scalzi,dai marinai saccensi in una vara seicentesca ornata da gioielli d’ oro, argento e in corallo donati dai devoti. Nell’agosto del 1996, una statua della madonna del Soccorso venne collocata sul molo di levante dove i marinai si raccomandano prima della partenza per una battuta di pesca.Per la cura del culto e del decoro del Santuario si occupa l’associazione “Figlie di Maria“.Il 15 Agosto del 1907, il simulacro venne incoronato per Decreto del Capitolo Vaticano.
I racconti storici riportano che la statua della Madonna fu trovata in mare durante un brutto periodo storico che Sciacca ricorda adesso con devozione. In quel periodo Sciacca era stretta dalla morsa della peste ma il 1° febbraio del 1626 l’intera popolazione iniziò un pellegrinaggio “U vutu” dalla chiesa di Sant’Agostino alla Chiesa Madre. Il giorno seguente, quindi il 2 febbraio una folta schiera di marinai a piedi scalzi portarono a spalla la statua della Madonna ritrovata in mare, in processione per le strade della città. Giunti nell’area della piccola Maestranza (oggi via Licata) dal cielo si sprigionò un fulmine che colpì la base della vara della Madonna dalla quale si levò una fumata. Da quell’istante tutti i saccensi guarirono della peste, che fu debellata definitivamente dalla città. Tanta fu ed ancor oggi persiste la gratitudine dei Saccensi, che i festeggiamenti in onore della Madonna del Soccorso come su detto vengono svolti per ben due volte l’anno. Sicuramente è in occasione della seconda, che si svolge in piena estate, che si vede la devozione dei Saccensi in toto, tenendo conto che proprio in quest’occasione più che nella prima si ha un’alta partecipazione di Saccensi devoti che approfittano del periodo estivo e quindi delle ferie,per recarsi a Sciacca da ogni dove, infatti sono parecchie le presenze di Saccensi emigrati per motivi di lavoro che appunto approfittando del periodo estivo tornano per partecipare alla processione che si evolve per le vie del centro della città. Oggi Il simulacro come da tradizione è portato a spalla dai pescatori a piedi nudi e per due volte è rivolto verso il mare, sia per scongiurare il pericolo d’inondazioni, maremoti e simili sventure sia per ringraziare il luogo in cui fu trovata miracolosamente la statua.

Agosto 2008



Febbraio 2009


martedì 28 luglio 2009

Partita Beneficenza - 10° anniversario Giuseppe Maniscalco


Il 29 Luglio 2009 alle ore 19 presso il Campo Giuffrè Ex Alternativo, in occasione del 10° anniversario del nostro grande amico Giuseppe Maniscalco l'Associazione Universo Culturale organizza una partita di calcio a 11 tra tutti gli amici di Peppe "Palina".
I fondi ricavati da questa partita di beneficenza saranno devoluti alla LILT vista la situazione precaria della società che trasporta i malati oncologici a Palermo.
L'Associazione darà un piccolo contributo.





Partita Beneficenza - 10° anniversario Giuseppe Maniscalco


Il 29 Luglio 2009 alle ore 19 presso il Campo Giuffrè Ex Alternativo, in occasione del 10° anniversario del nostro grande amico Giuseppe Maniscalco l'Associazione Universo Culturale organizza una partita di calcio a 11 tra tutti gli amici di Peppe "Palina".
I fondi ricavati da questa partita di beneficenza saranno devoluti alla LILT vista la situazione precaria della società che trasporta i malati oncologici a Palermo.
L'Associazione darà un piccolo contributo.





Partita Beneficenza - 10° anniversario Giuseppe Maniscalco


Il 29 Luglio 2009 alle ore 19 presso il Campo Giuffrè Ex Alternativo, in occasione del 10° anniversario del nostro grande amico Giuseppe Maniscalco l'Associazione Universo Culturale organizza una partita di calcio a 11 tra tutti gli amici di Peppe "Palina".
I fondi ricavati da questa partita di beneficenza saranno devoluti alla LILT vista la situazione precaria della società che trasporta i malati oncologici a Palermo.
L'Associazione darà un piccolo contributo.





mercoledì 22 luglio 2009

Geolocation Blog www.gianlucafisco.blogspot.com


il Blog è stato visto in tutti e 6 continenti in poco più di un anno!

1 ITALY 86.61% 14.567
2 SWEDEN 3.81% 640
3 UNITED KINGDOM 3.26% 547
4 UNITED STATES 2.33% 391
5 AUSTRIA 1.06% 178
6 GERMANY 0.87% 145
7 FRANCE 0.38% 63
8 BELGIUM 0.31% 52
9 SWITZERLAND 0.28% 47
10 SPAIN 0.13% 21
11 NETHERLANDS 0.13% 21
12 NORWAY 0.12% 19
13 CANADA 0.11% 17
14 AUSTRALIA 0.07% 11
15 PORTUGAL 0.06% 10
16 BRAZIL 0.06% 9
17 JAPAN 0.05% 7
18 POLAND 0.05% 7
19 DENMARK 0.04% 6
20 TUNISIA 0.04% 6
21 GREECE 0.04% 6
22 RUSSIAN FEDERATION 0.03% 5
23 COLOMBIA 0.03% 5
24 ROMANIA 0.03% 5
25 SLOVENIA 0.02% 3
26 IRELAND 0.02% 3
27 BULGARIA 0.02% 2
28 LITHUANIA 0.02% 2
29 HONG KONG 0.02% 2
30 LUXEMBOURG 0.02% 2
31 UNITED ARAB EMIRATES 0.02% 2
32 UKRAINE 0.02% 2
33 FINLAND 0.01% 1
34 ALBANIA 0.01% 1
35 CROATIA 0.01% 1
36 MONACO 0.01% 1
37 URUGUAY 0.01% 1
38 ISRAEL 0.01% 1
39 GEORGIA 0.01% 1
40 HUNGARY 0.01% 1
41 MALTA 0.01% 1
42 CHILE 0.01% 1
43 EGYPT 0.01% 1
44 QATAR 0.01% 1
45 SERBIA AND MONTENEGRO 0.01% 1
46 VENEZUELA 0.01% 1
47 CHINA 0.01% 1
48 ARGENTINA 0.01% 1
49 CZECH REPUBLIC 0.01% 1