“L’amministrazione comunale procederà a formulare un atto  stragiudiziario nei confronti della Regione Siciliana per la riscossione  del credito di 4 milioni e 200 mila euro vantato dall’Eas e frutto di  una transazione stipulata con il Comune di Sciacca nel 2005”. 
È quanto annunciano il sindaco Vito Bono e l’assessore agli Affari legali Gianfranco Vecchio. “Intimeremo alla Regione siciliana – spiegano – un  termine entro il quale l'Ente dovrà onorare il debito dell’Eas, ente da  anni in liquidazione. L’azione stragiudiziaria che intendiamo portare  avanti ha già avuto il parere positivo del dirigente del Primo Settore  Affari Legali del Comune di Sciacca che ha formulato proposta di  deliberazione con nota numero 24 dello scorso 8 ottobre 2010. Adesso  l’atto, nella sua articolazione, sarà vagliato e deliberato dalla Giunta  municipale”.Il sindaco Vito Bono e l’assessore agli Affari legali Gianfranco Vecchio  ricordano che il 21 novembre del 2005 il Comune di Sciacca e l’Eas  hanno sottoscritto una transazione per comporre una disputa insorta in  merito all’imputazione dei costi per interventi eseguiti dallo stesso  Comune sulla rete idrica comunale. In virtù dell’accordo, l’Eas si è  impegnata a corrispondere al Comune di Sciacca l’importo di poco più di 8  milioni di euro entro il primo novembre 2006. Allo scadere del termine,  però, l’Eas ha corrisposto solo in misura parziale il debito, rimanendo  inadempiente per il pagamento di 4 milioni e 200 mila euro. Da allora,  nonostante le intimazioni e il collegio arbitrale, il Comune di Sciacca  continua a vantare il cospicuo credito. Da qui la decisione da parte  dell’amministrazione comunale, di chiedere direttamente alla Regione  Siciliana il pagamento del debito come responsabile solidale.
Fonte: AgrigentoNotizie.it 
 
 
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